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Progetto pedagogico

Scuola Ape Maia / Progetto pedagogico

Il progetto pedagogico

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Il nido concorre come diceva “M. Montessori” all’educazione armonica ed integrale dei bambini, valorizzando i ritmi evolutivi, le capacità e l’identità di ciascuno Il nido Ape Maia è un servizio educativo e sociale impegnato a tutelare i bambini quali soggetti di diritti individuali, giuridici, civili e sociali ed aperto a tutti nel quadro di una politica per la prima infanzia e della garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa. Esso è rivolto ai bambini dai 3 ai 36 mesi di età, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione. Il nido eroga il proprio servizio da Settembre a Luglio, con orario flessibile dalle 07.30 alle 17.30. Il servizio aiuta i bambini a crescere nel rispetto del benessere psico-fisico, a superare difficoltà, acquisire abilità, conoscenze, a tessere relazioni affettive e sociali utili a costruire un’esperienza ricca di stimoli ed esperienze per la costruzione della propria identità. L’Ape Maia promuove il processo di crescita del bambino quale soggetto attivo, inteso come continua integrazione con i suoi pari, gli adulti e l’ambiente, per consentirgli di raggiungere, nel rispetto della diversità, i traguardi di sviluppo per quanto riguarda l’identità, l’autonomia, le abilità, le competenze. In quest’ottica, qualsiasi percorso venga proposto dalle educatrici, deve suscitare “meraviglia”, deve poter tenere vivo l’interesse mettendo il bambino in condizione di poter fare da solo .L’ambiente deve essere predisposto e pensato per poter suscitare interesse nei piccoli ospiti ,deve essere accogliente, pensato innanzitutto per ridurre al minimo l’impatto del distacco dei piccolissimi dalla figura materna e per agevolare l’ambientamento. La struttura e la disposizione degli spazi, nonché degli oggetti, sono pensate, organizzate e preparate per stimolare le attività vitali del bambino tipiche di questo periodo sensitivo e modulate per le diverse fasce d’età. Gli arredi, a misura dei bambini, sono pensati e disposti al fine di permetter ai bambini di potersi muovere in piena autonomia e per poter svolgere attività finalizzate e costruttive sempre nel rispetto dei propri tempi di crescita. L’educatrice prepara l’ambiente curando i dettagli e tenendo in ordine l’ambiente per aiutare la “mente assorbente” nella creazione di questo loro importante processo di crescita. Lascia libero il bambino di muoversi autonomamente nell’ambiente pensato e preparato a priori, sapendo che attraverso il movimento il bambino sta costruendo se stesso. Non propone le attività ma osserva attentamente verso quali attività il bambino indirizza la sua scelta e le modalità con le quali le svolge. Interviene in modo discreto solo quando nota che il bambino ha bisogno di essere aiutato. L’educatrice stimola e sollecita il bambino all’uso dei primi materiali sensoriali ma lascia che questi li usi liberamente fino a comprendere le giuste relazioni tra gli oggetti. I materiali messi a disposizione dei bambini sono materiali di uso comune che facilmente trovano nella loro vita quotidiana, materiali naturali, di riciclo e materiali destrutturati.

Attività educative

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Le attività educative proposte ai bambini e alle loro famiglie sono definite di anno in anno sulla base di alcuni principi metodologici fondamentali, che oggi sono patrimonio comune dei servizi educativi rivolti ai più piccoli e che caratterizzano giorno per giorno il lavoro delle educatrici:

  • l’osservazione come strumento metodologico e l’ascolto come atteggiamento educativo;
  • la valorizzazione delle differenze individuali e la flessibilità dell’azione educativa;
  • il confronto costante e il sostegno reciproco attraverso il lavoro di gruppo;
  • la predisposizione di un contesto educativo, dove spazi, tempi e materiali siano strutturati in coerenza con il progetto educativo che di anno in anno viene realizzato;
  • la documentazione delle esperienze come metodologia fondamentale per riflettere sul proprio operato e per restituire alle famiglie parte della preziosa esperienza che i bambini fanno al nido;
 

I giochi e le attività educative verranno proposti ai bambini preferibilmente nella dimensione sociale del piccolo gruppo omogeneo per età, in modo da poter rispondere alle esigenze diverse di ogni età e di ogni fase di sviluppo. Il gioco rappresenta per i bambini la modalità principale con cui esprimersi, conoscere il mondo, entrare in relazione con lo spazio, con le cose, con le persone. La varietà di giochi proposti assume valore non soltanto perché considerata sincronicamente e cioè offrendo diverse possibilità di gioco che garantiscano al bambino di poter scegliere liberamente arricchendo così la sua esperienza in una molteplicità di direzioni, ma anche perché considerata diacronicamente, ossia modificando le offerte nel tempo, in funzione della crescita delle abilità e dell’ampliarsi degli interessi infantili. E’ infine necessario che ogni bambino abbia la possibilità di svolgere la propria esperienza di gioco con il giusto tempo, per questo i diversi tipi di esperienza sono offerti in maniera regolare e continua lungo il corso dell’anno, perché i bambini possano familiarizzare con essi, accedervi con i propri ritmi e acquisirne padronanza. Il ruolo dell’adulto in queste situazioni è quello di partecipatore attivo dell’esperienza; egli mette in campo la propria disponibilità e la propria capacità ludica e immaginativa per arricchire emozionalmente e cognitivamente le attività di gioco, senza comunque esserne protagonista ma lasciando spazio al bambino di uscire e interagire con lui o con i propri pari.

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